SCONTRI ITALIA-SERBIA, LE REAZIONI DA BELGRADO / Belgrado (Serbia) – Il Presidente della Federcalcio Serba, Tomislav Karadzic, ha rilasciato immediate dichiarazioni su quanto è accaduto e sta accadendo a Genova nella partita di qualificazione agli Europei 2012 tra Italia e Serbia: “E’ uno scandalo, quelli che hanno organizzato questi incidenti sono a Belgrado. E’ un attacco allo Stato e lo stato deve risolvere questo problema”.
MILOSEVIC – L’ex nazionale serbo nonchè ex attaccante del Parma, Savo Milosevic, non ha mezze misure: “E’ uno dei giorni più neri della storia del calcio serbo. Penso che tutto questo non possa essere stato provocato solo dall’animosità contro il portiere. Le cose sono molto più serie e pericolose. Negli ultimi 20 anni lo Stato non ha fatto nulla per stroncare questa violenza. Pagheremo un prezzo molto alto per la mancanza di volontà di risolvere alla radice il problema”.
I MEDIA – La televisione pubblica, Rts, ha denunciato aspramente: “E’ una vergogna per la Serbia, è una vergogna per il nostro calcio”. La rete televisiva ha anche dato una serie di interpretazioni più o meno credibili dell’accaduto. In una prima versione, le intemperanze sono state messe in relazione con l’intervento della polizia domenica scorsa a Belgrado contro estremisti di destra che cercavano di impedire lo svolgimento del gay pride. Secondo un’altro parere, la matrice politica sarebbe da ricondurre alla conflittualità con il Kosovo, essendo stata bruciata una bandiera e scanditi slogan violenti contro i kosovari. L’agguato a Stojkovic sarebbe motivato dal fatto che il portiere ha lasciato la Stella Rossa per passare al Partizan e giocare in Champions League.