ROMA PARLA FIORENTINO / ROMA- Paolo Fiorentino, vicedirettore generale di Unicredit, è stato intervistato da “Gr Parlamento” nella trasmissione “La Politica nel pallone”. Fiorentino ha parlato di DiBenedetto, del mercato, del nuovo stadio e della famiglia Sensi. Comincia con qualche dettaglio sugli scenari futuri: “DiBenedetto sarà il rappresentante della nuova società e in lui prevale l’aspetto manageriale, mentre Pallotta è più passionale anche se non credo farà parte della società con un ruolo preciso per via di alcune restrizione legislative statunitensi. Comunque anche DiBenedetto è tifoso: dopo la vittoria di Udine di settimana scorsa era molto emozionato”. Fiorentino continua parlando dell’organigramma: “Non posso dire nulla nè tanto meno confermare le voci che girano (Sabatini e Baldini). I consulenti degli americani sono già al lavoro per la costruzione della squadra: credo che punteranno su un mix di giovani e campioni, tutti naturalmente sotto la guida di capitan Totti. Per quanto riguarda la società ci sarà un aumento di capitale, abbiamo concesso una linea di credito a lungo termine e questa è una novità che garantirà una maggiore flessibilità di gestione”. Fiorentino poi viene interpellato sul nuovo stadio: “Nella trattativa non si è parlato di questo punto anche se uno stadio di proprietà è importantissimo per una società di calcio: porterebbe reddito addizionale e genererebbe posti di lavoro. Inoltre l’imprenditoria romana si avvicinerebbe alla nuova società e questo sarebbe fondamentale”. Il dirigente Unicredit chiude parlando della famiglia Sensi: “I Sensi vanno ringraziati oltre ai risultati che hanno ottenuto. Hanno dato tutto per la Roma. Sfortunatamente questa stagione è andata male anche per via della cessione della società che ha influito distraendo la squadra. Infine penso che tra Lotito e DiBenedetto si formerà una bella accoppiata dal punto di vista comunicativo”.
