NAPOLI-LAZIO, ZEMAN SU SFIDA SAN PAOLO / NAPOLI- Domenica all’ora di pranzo Napoli e Lazio si affronteranno al “San Paolo” in quella che è la vera sfida Champions del campionato in corso. Una partita che sarà decisiva per entrambe le formazioni ed a questo proposito l’ex tecnico (ha allenato le due compagini, con fortune alterne) Zdenek Zeman è stato raggiunto dai microfoni di “Calcio Napoli 24” per esprimere un parere sulla partita, ma non solo. Il tecnico boemo, attualmente alla guida del Foggia, ha dichiarato: “Il Napoli è sicuramente favorito. I partenopei possono contare su un entusiasmo unico che li può portare a lottare ancora per il sogno scudetto. Per quanto riguarda la Lazio penso che Reja avrà troppi problemi di formazione, visti i tanti squalificati”. Zeman ha speso anche delle belle parole per l’Udinese: “Il calcio migliore in Italia lo gioca sicuramente la squadra di Guidolin, che però sta pagando il dazio del disastroso avvio di campionato”. L’allenatore del Foggia continua nel suo intervento elogiando Mazzarri: “Il Napoli è organizzato molto bene. Mazzarri da tanta libertà al tridente offensivo, permettendo ai due esterni (Dossena e Maggio) di inserirsi sempre pericolosamente”. Successivamente si arriva a parlare di Calciopoli e dei suoi strascichi: “Certe cose non si vedono più, ma c’è tanto da migliorare. Il calcio deve tornare ad essere un divertimento per il pubblico, ed invece vedo gli spalti degli stadi ogni domenica sempre più vuoti”. L’allenatore ceco spiega poi la sua attuale situazione e la scelta di guidare il Foggia: ” Ho scelto di tornare qui in Puglia perchè non capisco il sistema. In serie A adesso c’è la moda di lanciare come allenatori ex giocatori famosi come Ferrara, Montella o Leonardo. C’è troppa superficialità. Il mio percorso è stato molto diverso, sono partito dalle giovanili imparando dai miei errori: ho fatto tanta gavetta e mi è servita per effettuare le mie scelte”. Zeman infine chiude con un gustoso retroscena per quanto riguarda i colori azzurri: “Quando allenavo il Napoli, i giocatori che avevo non rispecchiavano il mio pensiero di calcio. Per questo chiesi alla società di comprarmi Gianfranco Zola. Era tutto fatto ma alla fine il Chelsea si mise di traverso e non se ne fece nulla”.
