Barcellona-Real, Mourinho: “Mi sento impotente. Ma fu cosi che vinsi la Champions”

Jose Mourinho (Getty Images)

BARCELLONA-REAL MADRID, MOURINHO IN POSTPARTITA / BARCELLONA (Spagna) – Il peggior risultato di sempre da quando José Mourinho fa l’allenatore di calcio. E’ questo il verdetto del Camp Nou, dove il Barcellona strapazza 5-0 il Real Madrid, tornando 16 anni dopo a mostrare ai rivali la terribile ‘Manita’. Intervenuto in conferenza stampa, il tecnico portoghese ha così analizzato la gara: “Non ne usciamo umiliati. Questa è la mia peggiore sconfitta, e non umiliazione: mai avevo perso per 5-0. Ma questa sconfitta è facile da digerire, e non lascia l’amaro in bocca, dato che non è mai stata in discussione. Mi aspettavo molto di più dai singoli e dal collettivo, e se potessi tornerei in campo già domani, per scrollarci di dosso questa gara. Ho una rosa di professionisti che fremeranno nell’attesa della prossima gara, sabato”.

“L’ultima volta che ho perso a Barcellona – ha proseguito Mourinho -, allenavo l’Inter. E poco dopo sono andato a sollevare la Champions League a Monaco. Noi stasera abbiamo rasentato il ridicolo però, e io mi sono sentito impotente. Tuttavia, se quando si vince bisogna piangere di gioia, quando si perde non ci si deve demoralizzare, che sia per 1-0 o per 5-0. Il Barcellona è stato fantastico, ma io devo preoccuparmi della mia squadra, che era stata fantastica fino ad oggi, ma che ha stasera subito un risultato storicamente negativo. Ora però dobbiamo andare avanti. La principale differenza tra noi è che il Barcellona è un prodotto finito, lavorato per anni, mentre il mio Real Madrid è in lavorazione, ancora da modellare”.

“Ma la Liga non è finita stasera – ha concluso il portoghese -. Ci rincorreremo con i blaugrana fino all’ultima giornata: fino ad oggi eravamo sopra noi, e adesso i primi in classifica sono loro. Questa tendenza si manterrà per tutta la stagione. E torno a ripetere: sono uscito diverse volte da questo campo con risultati cattivi da digerire, ma stasera no. E’ triste, perché non si vorrebbe mai perdere, tantomeno 5-0”.

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