CRISI INTER MORATTI SU BENITEZ / MILANO – Massimo Moratti è visibilmente furioso per la sconfitta di Verona. Un ko che allontana i Campioni d’Italia dal Milan e soprattutto peggiora la situazione, già critica, della panchina di Rafa Benitez. Il patron nerazzurro è pronto a ridare fiducia al tecnico spagnolo, a patto che mercoledì sera contro il Twente la squadra conquisti un’indispensabilie, per i punti e per il morale, vittoria.
FASTIDIO – “Il giorno dopo è sempre un giorno di fastidio – ha ammesso il patron – non è mai piacevolissimo perchè ci si rende conto di essere un pò più lontano, ci si rende conto di quella che può essere la situazione negativa in termini di numeri. Le giustificazioni sono quelle che conoscevamo anche prima della partita cioè le tante assenze e l’impossibilità di cambiare qualcosa, di avere una maggiore vivacità, però gli impegni sono questi e si va avanti cercando di rispondervi, a quelli di campionato e soprattutto quello di coppa, in questo momento”.
BENITEZ-TWENTE– La partita di Champions League contro il Twente rappresenta lo spartiacque del futuro nerazzurro e soprattutto di quello di Rafa Benitez. “Fiducia confermata a Benitez? Questo sì – ha detto Moratti – ma intanto vediamo di fare un buon risultato col Twente che è abbastanza importante. Sarà una partita che può metterci un pò più tranquilli nel prosieguo, negli altri impegni che avremo, dobbiamo non correre il rischio di andare a fare delle partite decisive nel mese di dicembre”.
CRISI – “Come uscire dalla crisi? Da parte mia devo non parlare più con voi giornalisti – ha detto con un mezzo sorriso il presidente dell’Inter – da parte del tecnico e della squadra capire che è molto importante l’impegno di mercoledì. Stanchi o no, bisognerà assolutamente giocare una partita con molta rabbia perchè altrimenti non si arriva a niente”.
ETO’O – L’attaccante camerunense ha colpito ieri con una testata il difensore del Chievo Cesar: ora con la prova tv rischia una pesante squalifica. “Può essere- ha detto Moratti – Non ho visto quanto abbia affondato il colpo, quanto sia stata reale, spero non succeda niente, ma è difficile”.
