MERCATO INTER BENITEZ / MILANO – Vittoria contro il Twente o esonero. Massimo Moratti, dopo vari consulti anche notturni con il suo entourage, ha comunicato ieri l’ultimatum a Benitez, ribadendo la linea della settimana (la partita con il Chievo non sarebbe stata determinante) e al tecnico una fiducia a tempo. Una boccata d’ossigeno per lo spagnolo molto breve quindi e con una data improrogabile: solo i tre punti qualificazione potranno tenere a galla la sua panchina, scottante dal suo primo giorno a Milano. Troppo pesante l’eredità di Mourinho e soprattutto troppa poca stima da parte di Moratti, intenzionato inizialmente a convincere Capello a lasciare la guida dell’Inghilterra.
Il ct della Gb molto criticato oltremanica resta così nei pensieri del numero uno nerazzurro, in contatto anche con Spalletti (secondo rumors russi l’ex tecnico giallorosso potrebbe arrivare già nei prossimi giorni in Italia, mentre il suo vice Baldini è rientrato già la scorsa settimana…) e soprattutto Leonardo: l’ex rossonero sarebbe il traghettatore giusto, nonostante la sua decisione di non rientrare in Italia almeno per il momento. In seconda battuta restano le ipotesi Zenga, Simeone e Trapattoni, mentre il sogno a lunga durata si chiama sempre Pep Guardiola. Una pista costosa, ma a consolare un Moratticome anticipato ieri, pe molto sensibile nell’ultimo anno al fair play finanziario, c’è sempre quella clausola provvidenziale siglata sul contratto di Benitez: in caso di addio anticipato, l’ex tecnico del Liverpool, rcepirebbe solo metà dello stiptendio del secondo anno.