Ieri sera durante la trasmissione Roma risponde, in onda tutti i giovedì sera a partire dalle 22:30 su IES TV, e condotta da Patrick Vom Bruck e Carlo Zampa è intervenuto l’ex giocatore di Roma e Udinese Raffaele De Martino.
Ciao Raffaele, partiamo con un amarcord: di te ricordiamo una splendida prestazione in un Roma-Milan della stagione 2004/05. È vero?
Assolutamente. Inoltre quello è stato il mio esordio assoluto in serie A, avevo appena 18 anni. Una emozione indescrivibile.
Nel gennaio 2005 ci fu poi quel trasferimento sbrigativo e forse anche sbagliato al Bellinzona?
Con quel trasferimento speravo di trovare la mia strada per poter crescere in maniera definitiva ma la sfortuna e qualche infortunio, non mi hanno permesso di esprimermi al meglio. Devo dire però che io sono molto legato a Roma e alla Roma. Con la maglia giallorossa sono cresciuto ed ho un ottimo ricordo di tutti gli anni trascorsi a Trigoria.
Perché decidesti di andare in Svizzera?
Come ho detto speravo di poter crescere ancora sia come uomo che come calciatore ma purtroppo non è stata una esperienza felicissima, Devo dire che se potessi tornare indietro non farei la stessa scelta.
Sabato la Roma affronterà l’Udinese, squadra in cui hai militato giocando 18 partite e realizzando la tua prima rete nel massimo campionato italiano. Qual è il tuo spirito?
Sono molto legato all’Udinese ma guaderò la partita dalla sponda romanista. Sono molto affezionato alla Roma e sento ancora molti dei ragazzi con cui sono cresciuto e che ora fanno parte della prima squadra come Greco, Okaka e De Rossi. Spero facciano bene.
In questo momento sei svincolato?
Si, sono stato fermo per un anno a causa di un grave infortunio poi Avellino e Crotone, ma nonostante abbia fatto bene in entrambe le realtà le cose non hanno avuto un prosieguo.
Stai vagliando delle offerte?
Sì, ho avuto un paio di offerte ma voglio scegliere bene. Sto aspettando qualcosa di stimolante e che possa darmi delle prospettive importanti.
Cosa ti aspetti dal campionato della Roma?
La Roma è attrezzata per lottare fino alla fine e credo si stia riprendendo dopo un avvio particolare. Credo che il minimo che ci si possa aspettare da questa squadra è l’ingresso tra le prime quattro del campionato.
Cosa influì per il tuo trasferimento dalla Roma al Bellinzona? Ci ricordiamo di una tua discussione animata con Bruno Conti?
Con un Bruno io ho parlato in seguito e ci siamo chiarirti, sono cose che succedono. Credo comunque che la mia giovane età e il fatto di essere stato mal consigliato in quel delicato momento abbiano influito molto per il mio passaggio in Svizzera.
Ultima: cosa auguri alla Roma?
Alla Roma auguro di vincere ed andare sempre più in alto. Magari con un gol di Greco.
