Roma, Ranieri su proteste Juve: “Marotta ben inserito”. Poi su Borriello, Greco, Adriano…

Claudio Ranieri (Getty Images)

ROMA RANIERI PROTESTE JUVE / ROMA – Prima le proteste dei laziali, ora quelle degli juventuni. La Roma è stufa di sentirsi accusata di aver vinto o pareggiato grazie a dei presunti aiuti arbitrali. No, i giallorossi non ci stanno e rivendicano la loro correttezza e quella del fischietto. “Lo hanno detto tutti i giornali che il rigore per noi c’era – ha detto Ranieri a Stadio Sprint -. Purtroppo le lamentele mi hanno sorpreso, perchè conoscendolo bene, Marotta ha sempre avuto un profilo basso. Se nella Juventus dice queste cose evidentemente lo hanno inserito bene”.

RIGORE Pepe si è difeso dicendo che si era solo coperto il volto: “Si è sempre detto che quando usi il braccio per fare volume è rigore – ha proseguito l’allenatore giallorosso – Se ti proteggi solo la faccia il braccio lo metti davanti al viso. Le regole ci sono, ma a noi italiani non ci stanno bene e le vogliamo girare come più ci aggrada. Io mi potrei mettere a fare come tutti, perchè ad ogni partita vedo 3-4 episodi contro di noi. Ma questo non fa bene al calcio. E’ che qui tutti vogliamo farci belli agli occhi dei tifosi. Se ho parlato a Brescia è perchè ero scoppiato, consentitemelo una volta ogni dieci anni. E’ l’eccezione che conferma la regola. Non so se ho ragione, mi comporto così, non alzo la voce, poi vedo gli altri che fanno certe dichiarazioni e mi chiedo se sono io che sbaglio”.

JUVENTUS – Contro la Juventus Ranieri non cerca rivalse personali. “Sono tre punti. Basta. Con la Juve in cinque anni dovevamo vincere lo Scudetto – ha spiegato il testaccino – Al primo anno sono arrivato terzo, al secondo anno sono arrivato secondo. Che dovevo fare di più? Ma sono felicissimo dei miei anni alla Juventus. Avevo Del Piero che mi condizionava? Mai. Io faccio il mio lavoro, non mi interessa degli altri giudizi. Di campioni ne ho avuti tantissimi. Penso al bene della squadra, poi posso sbagliare. Ma ho sempre ragionato con la mia testa”.

CONVOCAZIONI Prandelli in azzurro non ha chiamato Borriello: “Meglio per lui – ha detto Ranieri . Se mi rimandassero anche De Rossi sarei contento, perchè non si allena più. Gioca soltanto, lo vedo solo i giorni delle partite”.

GRECO – Il giovane Greco ha convinto a suo di ottime prestazioni Ranieri: “Sono sincero, quest’anno ho così tanti centrocampisti che lo avrei mandato in prestito ancora. Ma poi mi ha convinto e ora sta facendo bene. Il vivaio della Roma è di grande qualità, Bruno Conti e gli altri stanno facendo un ottimo lavoro con mezzi economici inferiori a quelli di altri club come l’Arsenal. Sono molto contento. Ci sono dei ragazzi nella Roma veramente molto molto in gamba”.

ADRIANO – “E’ motivato e sta perdendo di peso – ha rivelato l’allenatore della Roma . Non sente più dolore alla caviglia e tra poco lo riavrò a disposizione”.

CAMPIONATO – “Lo immaginavo ad inizio campionato che l’Inter non avrebbe avuto il ritmo delle ultime stagioni – ha detto Ranieri – E’ bello, sarà combattuto fino all’ultimo. La Lazio? Ha sbagliato il primo tempo contro di noi, ma è una gran bella squadra. Noi li abbiamo fermati perchè hanno sbagliato il primo tempo, ma nel secondo ci hanno messo in difficoltà. Oggi ho visto Lazio-Napoli e la Lazio ha fatto una gran bella partita. Sono contento se Roma e Lazio competono per traguardi importanti”.

BENITEZ – Da Mourinho a Benitez. Per qualcuno la chiave dell’involuzione nerazzurra è tutta nel cambio in panchina. Ma per Ranieri il problema non è questo. “L’allenatore può dare motivazioni, ma se i giocatori non hanno certe qualità dentro di loro non riesci a tirargliele fuori. I giocatori dell’Inter queste qualità ce le hanno, ma avendo vinto tutto devono ritrovare gli stimoli. Benitez? Viene dopo Mourinho. Non è l’ombra di Mourinho, ma il problema è che non è facile ripartire dopo che hai vinto tutto. Poi Benitez è un allenatore nuovo che deve ancora capire il calcio italiano”.

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