Mercato Juventus, il pagellone: c’è qualità ma anche tanta confusione

CALCIOMERCATO JUVENTUS PAGELLONE / ROMA- Il mercato della Juventus 2011 è stato abbastanza contraddittorio. Il direttore generale Giuseppe Marotta è infatti partito con il piede giusto, salvo poi perdersi nelle ultime settimane lasciandosi sfuggire di mano la situazione. Innanzitutto la ‘Vecchia Signora’ dopo due settimi posti consecutivi ha voluti regalararsi 3 parametri zero di tutto rispetto: Andrea Pirlo, Michele Pazienza e Reto Ziegler. Successivamente è arrivata la scelta del nuovo allenatore: via Luigi Del Neri e dentro Antonio Conte. Forse si doveva aspettare l’ex capitano bianconero per decidere su alcuni giocatori (specie su Ziegler, come si vedrà più avanti). Da lì è partito il vero e proprio mercato juventino. Un mercato funzionale al 4-2-4 del suo allenatore. Come terzino destro è arrivato Stephan Lichsteiner dalla Lazio, in mezzo al campo ecco Arturo Vidal, cileno che ha fatto litigare ‘Madama’ ed il Bayern Monaco. In avanti spazio a Mirko Vucinic e ai riscatti di Fabio Quagliarella ed Alessandro Matri. Capitolo esterni: Conte ne aveva 2 e ne voleva altri 3, detto fatto. Con Krasic a destra la riserva sarà Emanuele Giaccherini, preso dal Cesena. La fascia sinistra è tutta nuova con Eljero Elia pronto a sfondare passandosi il testimone con Marcelo Estigarribia, craque paraguaiano dell’ultima Coppa America. Oltre a questi quattro è bene ricordare il riscatto di Simone Pepe che farà da jolly potendo giocare su entrambe le corsie esterne. Capitolo cessioni, sono state tante e quasi tutte obbligatorie. Salihamidzic si è liberato a parametro zero, Rinaudo e Traorè sono tornati ai rispettivi mittenti così come Aquilani. Felipe Melo è stato prestato al Galatasaray mentre Sissoko è andato al Psg alla corte di Leonardo. Jorge Martinez è andato a Cesena in prestito, Almiron è finito al Catania mentre Pasquato e Giandonato rinforzeranno per un anno il Lecce. Rescissione per il contratto di Zdenek Grygera che si è poi accasato al Fulham. La rosa rimane comunque troppo ampia, con un attacco che conta 7 effettivi (compresi Luca Toni, Vincenzo Iaquinta ed Amauri che hanno rifiutato ogni trasferimento) mentre la difesa non ha avuto quel ritocco che poteva dare più affidabilità. Scartato Lugano, non si è riusciti ad arrivare ad Alex del Chelsea o a Bruno Alves dello Zenit con cui è saltata all’ultimo la trattativa che comprendeva Leonardo Bonucci. L’ultima grana riguarda invece Reto Ziegler, finito clamorosamente ai margini della rosa dopo essere stato acquistato senza il benestare di Conte. Alla fine lo svizzero è rimasto rifiutando la Turchia ma sembra chiaro che alla Juventus di confusione ce n’è fin troppa. E non è certo un bell’inizio.

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