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Calciomercato Palermo: Durante su Hernandez, Gonzales e Munoz

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SPECIALE MERCATO PALERMO ‘SUDAMERICA CHE PASSIONE’/ PALERMO – Prosegue lo speciale ‘Sudamerica che Passione’, realizzato da Calciomercato.it, nel quale vengono passati in rassegna i giocatori di nazionalità sudamericana presenti nell’organico del Palermo, da parte di un grande esperto nel settore come l’agente Fifa Sabatino DuranteDopo il primo appuntamento che ha visto sotto la luce dei riflettori Pastore, Joao Pedro e Ignacio Lores, protagonisti del secondo gli attaccanti Abel Hernandez e Pablo Andres Gonzalez e il difensore Ezequiel Munoz.

HERNANDEZ (URUGUAY) – “Hernandez è un giocatore che stimo veramente tanto. Le sue doti tecniche e atletiche sono indiscutibili e la cosa veramente incredibile è la spavalderia della quale è dotato, che lo porta a provare delle giocate che altri giocatori non realizzerebbero. A testimonianza di questo, basti pensare alla rete realizzata contro il Milan a Milano, nel match d’andata della semifinale di Coppa Italia. L’uruguaiano ha tutte le carte in regola per diventare un vero e proprio fenomeno, deve solo trovare la continuità di rendimento e di impiego. Proprio per il valore del giocatore, non mi sorprende che il presidente Zamparini lo abbia dichiarato incedibile. Ritengo che quella di Palermo possa essere la piazza giusta, nella quale il giocatore può trovare la sua definitiva consacrazione”.

GONZALEZ (ARGETINA) – “Dopo una stagione da assoluto protagonista al Novara, credo che per lui non sarà facile ripetersi al Palermo, anche in considerazione della grande concorrenza cui dovrà andare incontro. E’ un giocatore dotato di una buona velocità e di forza fisica, che predilige occupare la posizione di prima punta. Ai nastri di partenza dunque, può sicuramente essere considerato il giusto alterego di Pinilla”.

MUNOZ (ARGENTINA) – “L’ex difensore del Boca Juniors è un giocatore dotato di una grande fisicità e di un buona velocità, ma che nello scorso anno, alla sua prima esperienza in Italia, ha evidenziato alcune lacune tecnico-tattiche importanti. Questo è soprattutto legato alla caratteristica tipica dei difensori argentini provenienti dal campionato del loro paese, ossia l’essere veri e propri marcatori a uomo vecchio stampo, poco abituati ai movimenti di una difesa a zona. Il nuovo modulo di Pioli, con uno schieramento difensivo a tre, potrebbe favorirlo, considerato che davanti a lui potrebbe giocare un mediano con spiccate doti difensive come Migliaccio. Stiamo parlando comunque di un giocatore dagli ampi margini di crescita e l’aver riconosciuto, nel corso di una recente conferenza stampa, i suoi errori e le sue responsabilità nella scorsa stagione, è un aspetto che rende testimonianza della sua grande intelligenza”.