Home CmScommesse consiglia Sangue sul calcioscommesse: ucciso il bulgaro che denunciò lo scandalo!!

Sangue sul calcioscommesse: ucciso il bulgaro che denunciò lo scandalo!!

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Nella brutta inchiesta sul calcio scommesse che sta attanagliando il calcio italiano arriva il primo morto. Si tratta di Yordan Petrov Dinov, 40anni, responsabile bulgaro dell’agenzia di scommesse SkySport365 (la stessa che per prima denunciò il flusso di puntate anomale sulle partite italiane), freddato due mesi fa a colpi di pistola dopo aver denunciato una probabile combine nel suo Paese. Dinov è il primo morto ammazzato e  obbliga a riconsiderare un aspetto dell’indagine che, fino a ora, era rimasto marginale. Vale a dire la violenza, minacciata o praticata per non far sgarrare i tanti, troppi protagonisti delle combine: calciatori, dirigenti, scommettitori e intermediari.
E a rimarcare il concetto, due giorni fa, ha provveduto l’ex portiere del Bellinzona Matteo Gritti, raccontando in quale modo il “boss” degli zingari (Hristiyan Ilievski), aveva trovato la possibilità di convincere lui e l’allenatore in seconda della squadra svizzera a collaborare con la rete internazionale del calcio marcio per falsare il campionato elvetico. “Se non lo fate, vi sparo nelle gambe”. Minaccia credibile, visto il curriculum del capo degli «zingari» e di molti dei suoi sodali. Eppure, fino a venerdì scorso, il massimo che s’era detto di Ilievski è che era uno che sapeva incutere timore. Il nome del povero Dinov non era emerso in Last Bet, ma l’episodio è strettamente legato al mondo delle scommesse clandestine, come spiega l’Interpol: “Vi informiamo che le autorità di Sofia stanno indagando su un omicidio collegato alle scommesse illegali nel mondo del calcio (…) il 4 aprile scorso a Sofia è stato ucciso il cittadino bulgaro Yordan Petrov Dinov, nato il 24.08.1972, titolare e legale rappresentante di due agenzie di gioco d’azzardo in internet: scommesse su eventi sportivi (incontri di calcio, ecc.)”. Dinov, secondo quanto riportato dai media bulgari, era quasi una celebrità nel gambling sul calcio. Eppure ha deciso di allertare l’Uefa e la sua denuncia non dev’essere andata giù a qualcuno, che ha pensato bene di freddarlo a colpi di pistola, nel centro della capitale del Paese balcanico meno di 72 ore dopo il 90′ di quella partita in odore di combine. Secondo le informazioni disponibili, Dinov ha inviato un rapporto alla sede della Uefa in Svizzera nel quale indicava che a causa della corruzione nella lega calcio alcuni incontri del campionato bulgaro erano stati predeterminati”. In particolare, il match tra  Cherno More-Lokomotiv Sofia, terminato 3-0, lo scorso 1 aprile.

P.P.