Calciomercato Palermo, Durante su Pastore, Joao Pedro e Lores Varela

SPECIALE PALERMO SUDAMERCIA CHE PASSIONE/ PALERMO – Il Palermo del dopo Delio Rossi, riparte dal tecnico emiliano Stefano Pioli. Nell’organico messo a disposizione dell’ex tecnico del Chievo, spicca la folta colonia di giocatori sudamericani, ben 12 tra argentini, brasiliani, uruguaiani e cileni. In un intervento a Calciomercato.it, il noto agente Fifa Sabatino Durante, ha espresso le sue considerazioni sui calciatori rosanero provenienti dall’America meridionale. Protagonisti della prima di tre puntate di questo speciale, il trequartista Javier Pastore e i centrocampisti Joao Pedro e Ignacio Lores Varela.

PASTORE(ARGENTINA) – “Ho enorme rispetto per le competenze calcistiche del presidente del Palermo Maurizio Zamparini, ma non condivido la valutazione di 50 milioni fatta per il ragazzo. Se si realizza un confronto con le cifre che circolano per altri giocatori, appare subito evidente come la richiesta dal patron rosanero, è a parer mio eccessiva. Se si considera che il valore di mercato di Ganso ruota tra i 50 e i 55 milioni di euro, ma che è possibile acquisire il giocatore per una cifra intorno ai 45 milioni, appare subito evidente come i 50 chiesti per Pastore siano effettivamente troppi. Il brasiliano è un giocatore che si è già affermato con la sua squadra di club ilSantos, con la quale ha vinto un campionato paolista, una coppa del Brasile e una Libertadores, oltre a esser titolare nella sua nazionale. Non mi sembra invece che Pastore abbia trascinato il Palermo a grandi traguardi e inoltre non è ancora riuscito a guadagnare un posto da titolare nell’Argentina. Futuro? In Italia non ci sono squadre che possono accontentare le richieste di Zamparini. Le formazioni del nostro campionato potrebbero ottenere Pastore, solo con una trattativa che vedrebbe i 50 milioni richiesti dal presidente del club siculo, ripartiti tra una cifra di 20-25 milioni più una contropartita tecnica. Non vedo comunque tra le big del nostro campionato, la squadra nella quale l’argentino possa trovare il posto da titolare e migliorarla. Stiamo parlando di un buon giocatore, a volte però troppo discontinuo e abulico. Fossi in lui rimarrei un altro anno a Palermo, per disputare una stagione importante, conquistare un posto da titolare in Nazionale e poter esser l’anno successivo un uomo mercato. Pastore ha le qualità per esser un grande calciatore, ma al momento non lo è”.

JOAO PEDRO(BRASILE) – “Joao Pedro è un giocatore che conosco bene e che a parer mio è stato portato in Italia con troppa fretta. Stiamo parlando di un calciatore classe 92, dotato di qualità fisiche e tecniche eccellenti, ma che ha bisogno di giocare e di poter esprimere le sue doti sul campo. Da questo punto di vista, vedrei bene una sua collocazione in una formazione del campionato cadetto. La sua posizione in campo? In Nazionale ha giocato da esterno, quasi da tornante, ma è a tutti gli effetti un centrocampista centrale. Volendo fare un paragone, ricorda molto nel suo ruolo Mario Stanic, centrocampista croato che si è distinto nel nostro campionato con la maglia del Parma”.

IGNACIO LORES VARELA(URUGUAY) – “Ho visto giocare Lores in un paio di occasioni, quindi è normale che il mio non possa essere un giudizio molto esaustivo. Posso però dire di aver notato un esterno dotato di una buona corsa, un buon piede sinistro, ma che ha evidenziato alcuni limiti difensivi, visto che spesso perdeva l’uomo sul quale si trovava in marcatura. E’ comunque un buon giocatore e sono convinto che la presenza di diversi giocatori sudamericani nel Palermo, sarà un aspetto fondamentale nel suo inserimento nella nuova realtà calcistica che lo aspetta”.

 

Gestione cookie