CALCIOMERCATO JUVENTUS MANCINI STANKOVIC ROMA ATALANTA PALERMO / ROMA – Deja-vù bianconero. Ancora una volta in casa Juve, i tifosi manifestano pubblicamente il loro dissenso per un trasferimento. Questa volta, però, non si tratta di un giocatore bensì di un tecnico: Roberto Mancini. L’allenatore delManchester City, nelle ultime ore, sembra essersi avvicinato ancora di più alla società di Corso Galileo Ferraris ma i supporters bianconeri non accettano di buon grado il ‘Mancio’, al quale rimproverano un passato interista proprio quando iniziò il processo di Calciopoli. Sul forum ‘Vecchisignora.com’, quasi il 60% dei votanti non vorrebbe Mancini sulla panchina della Juve, ma preferirebbe di più un ex come Antonio Conte. Anche nella finestra di mercato invernale i tifosi della prima squadra di Torino, manifestarono il loro ‘no’ per il possibile arrivo di Floro Flores. “Carissimi utenti, nel rispetto dell’ufficialità della pagina, lo staff ed Antonio vi chiede di tenere un linguaggio consono al dibattito ed al confronto, pur rispettando le opinioni di tutti”, si poteva leggere sulla pagina ‘Facebook’ dell’attaccante napoletano insultato più volte da utenti di fede juventina.
Scene già viste. Successe pure a Dejan Stankovic che sembrava ad un passo a vestire la maglia del club piemontese, ma per il quale fu organizzata addirittura una raccolta di firme on line. L’ex laziale rimase all’Inter e vinse tutto. “A chi se ne deve andare ma vuole restare, un anno d’inferno faremo passare”, fu l’esplicita minaccia firmata da tre gruppi di ultras juventini ‘Viking’, ‘Tradizione’ e ‘Bravi Ragazzi’ all’indirizzo diCamoranesi, Poulsen e Grosso che nell’estate del 2010 rifiutavano qualsiasi trasferimento.
Non solo in casa Juve però esistono casi come questi. “Noi Behrami non lo vogliamo“, è stato il coro cantato più volte dai tifosi della Roma contro il possibile acquisto dell’ex laziale. Lo svizzero, passò poi allaFiorentina. “Adriano, non ti vogliamo qui. Il Corinthians non è una clinica di disintossicazione”, gridavano i tifosi del Timao all’indirizzo dell’ex Imperatore. Non sbagliavano, ma la storia è piena di precedenti basti pensare a Zenga non voluto dai supporters del Palermo e a Vieri insultato dagli ultras dell’Atalanta. I tifosi indirizzano sempre di più il mercato, ma non sempre le scelte fatte con il cuore sono quelle più corrette.