CAMPEDELLI CESENA JUVENTUS / CESENA – Igor Campedelli, presidente del Cesena, aspetta con trepidazione la sfida con la Juventus, squadra per la quale simpatizzava da ragazzo. Ecco le sue parole raccolte da ‘Tuttosport’:
A parte Platini e Boniek, cosa manca all’attuale Juve per tornare ai livelli di quando lei era un suo simpatizzante?
“Convinzione e autostima. Quella Juve, come anche quella più recente di Vialli e Ravanelli, sapeva di essere la più forte e lo faceva capire agli avversari. Non va però sottovalutato il peso della retrocessione in B: ricostruire un grande club è complicato”.
Quanto tempo occorrerà?
“Non lo so, ma di sicuro Agnelli presto vincerà”.
Si aspettava di affrontare una Juventus così lontana dai quartieri nobili?
“No, ero convinto che le scelte della Juve di inizio anno fossero giuste”
Ha cambiato idea?
“Assolutamente no. Ora è facile dire che è tutto sbagliato, ma non penso sia così. A volte ci sono annate strane: infortuni e sfortuna hanno tolto fiducia”.
I tre ko della Juve sono più una paura o uno stimolo?
“Un po’ di paura c’è, è difficile che la Juve ne perda quattro di fila… Però negli ultimi match sono parsi un po’ intimoriti e sotto pressione. Comunque noi ci concentriamo su noi stessi, non sulle loro sventure”.
Cosa è disposto a fare se sabato vince il Cesena?
“Il primo bagno in mare, però concedetemi almeno la maglia”.