Roma, Totti: “Bayern? Come scottava quel rigore”

Francesco Totti (LaPresse)

ROMA TOTTI BAYERN / ROMA – Francesco Totti, dalle pagine de ‘Il Corriere dello Sport’, è tornato sulla fantastica rimonta giallorossa in Champions League: “Martedì abbia­mo vissuto una serata da Ro­ma, una di quelle serate magiche che ti restano dentro, che quan­do sarà grande racconterò a Cri­stian. E’ stata una serata che rispec­chia il carattere della nostra squadra. Non abbia­mo mollato mai, dall’inizio alla fi­ne. Nel primo tempo non abbiamo giocato all’altezza delle nostre possibilità, siamo andati sotto di due gol, ma soprattutto non abbia­mo giocato da Roma. Siamo stati troppo timorosi contro una grande squadra che nella scorsa stagione è stata finalista di Champions League. Nel secondo tempo siamo entrati in campo con un altro spi­rito, abbiamo messo alle corde il Bayern, aiutati dallo splendido pubblico che ci ha sostenuto fino alla fine e che ci ha dato la spinta per credere nella rimon­ta. Inizialmente con Marco e poi con Da­niele siamo riusciti a rimettere in piedi una partita che sembrava compro­messa. Di sicuro non è sta­to facile entrare a un quarto d’ora dalla fi­ne della partita. Non è stato facile trovare subito il ritmo con il poco tempo che ave­vo a disposizione. Ma insieme ai miei compagni abbiamo subito trovato la via giusta per ar­rivare a regalare questa vittoria ai nostri tifosi e alla nostra gente. Certo, i rigori sono tutti difficili da tirare, ma in alcuni momenti, co­me martedì sera, la palla scotta ancora di più. Credo però che bi­sogna avere sempre il coraggio di prendersi le responsabilità”.

PALERMO – La testa ora però è a già a Palermo dove domenrica sera è in programma il posticipo serale di campionato: “Ora ci attende un’altra partita difficile, quella di domenica a Pa­lermo, contro una squadra ben or­ganizzata con giovani molto inte­ressanti. Anche loro hanno un po­tenziale d’attacco di livello. Un mix di fantasia e di tecnica che ha messo già in difficoltà diverse squadre. Come ho già detto in pas­sato, chi ha il coraggio di mettere in campo una squadra spregiudi­cata, tenendo sempre presenti le accortezze difensive, riesce a inti­morire gli avversari e questo è ac­caduto anche martedì contro il Bayern, quando per qualche mi­nuto abbiamo giocato con quattro attaccanti.

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