Mercato Juventus, Milan, Inter e Roma: tutti i trasferimenti mancati

MERCATO JUVENTUS ROMA INTER I COLPI SFUMATI / MILANO – Non per tutti è tempo di brindare dopo la chiusura (avvenuta questa sera alle 19:00) del calciomercato. Alcune trattative infatti, anche tra le più calde e importanti degli ultimi giorni, sono saltate per problemi relaviti all’ingaggio dei giocatori, alla volontà degli stessi o al mancato accordo tra le società. Calciomercato.it ha provato a riepilogare quali sono stati i più importanti ‘colpi sfumati’ dell’Ata Executive Hotel di Milano.

AMAURI – L’attaccante brasiliano è stato collegato ad un sacco di squadre italiane e non da quando Conte mancò di inserirlo nella lista dei convocati juventini per la tournè negli USA. Il Parma non ha mai realisticamente avuto i mezzi economici per acquistarlo, ma nelle ultime ore si era parlato di un probabile ritorno al Palermo, eventualità poi sfumata per l’elevato ingaggio del centravanti. Per lui, adesso, resta solo l’ipotesi estera: si parla anche di Turchia.

PALACIO – Prolungherà con il Genoa l’attaccante argentino che piace all’Inter dal primo giorno in cui Gasperini si è insediato alla Pinetina. Gli ultimi giorni sono stati un continuo di ripensamenti nella trattativa tra i nerazzurri e il ds rossoblu Capozucca. Poi si era inserita anche la Roma, che aveva l’accordo col giocatore ma non con Preziosi. Alla fine a Milano è arrivato Zarate e alla Roma Borini. Per alcune ore si vociferava un interesse della Lazio ma mai qualcosa di concreto.

MONTOLIVO – Il centrocampista viola ha perso a luglio la fascia di capitano, ma Corvino non lo ha mai espressamente messo sul mercato. Il ds viola aveva detto che lo avrebbe ceduto solo in caso di offerta che rispecchiasse il valore del Nazionale azzurro e per di più esclusivamente all’estero (il Milan cercava invece di approfittare di un’occasione dovuta alla ravvicinata scadenza del contratto) e così ha fatto. Di offerta decenti neanche l’ombra. L’ex capitano, per ora, resta a Firenze.

ZIEGLER – Appena arrivato a Torino, lo svizzero doveva già andarsene. Preso a parametro zero si era rivelato inizialmente un affare ma non per Conte, che su di lui non aveva mai contato. Per adesso dunque resta bianconero, ma il mercato turco (lo cerca il Trabnzspor) non è ancora chiuso. Che ci siano ulteriori colpi di scena?

IAQUINTA – Lo sfortunato attaccante calabrese è caduto in un circolo di infortuni estivi che ha limitato, e non di poco, le sue opportunità sul mercato. Dalla Russia e dall’Inghilterra lo cercavano, Blackburn su tutti, ma le offerte non lo allettavano ed il suo futuro potrebbe essere ancora con la maglia bianconera.

BORRIELLO – Probabilmente, la scelta di Luis Enrique di schierarlo contro lo Slovan Bratislava, che gli ha precluso la possibilità di giocare in Europa con un’altra maglia fino a dicembre, creerà non pochi rimpianti in seno alla società giallorossa. Genoa, Marsiglia e PSG si erano dimostrate interessate all’affare, ma l’ingaggio importante percepito dal numero 22 ha fatto tramontare tutte le piste.

GILARDINO – Il nome del ‘Gila’ è girato per giorni e giorni sin dall’apertura del mercato estivo. I malumori di Firenze lo hanno accostato a Palermo prima e Genoa poi. I rossoblù appunto sembravano avere l’affare in pugno ormai da tempo ma alla fine è mancata la cosa più importante: la firma. Corvino non ha accettato neanche l’ultima offerta di Preziosi di circa 10 milioni più l’altra metà di Kharja e adesso l’attaccante ex Milan dovrà mettersi l’animo in pace per noncompromettere una stagione che, nenache iniziata, si prospetta da separati in casa.

KAKA’ – Forse i tifosi rossoneri ci avevano fatto la bocca. Speravano davvero fosse stato lui il tanto agognato ‘Mister X’ ma così non è stato, e c’era da immaginarselo. Troppo oneroso l’affare, troppo complicato mettere su una trattativa che richiederebbe mesi. Mourinho vuole rilanciare il brasiliano e strapparlo con un semplice prestito era puro fantacalcio. E’ arrivato Nocerino, che non stuzzicherà forse la fantasia dei milanisti ma intanto andrà a colmare il vuoto lasciato dall’infortunato Flamini.