SPECIALE MERCATO PALERMO ‘SUDAMERICA CHE PASSIONE’/ PALERMO – Ultimo appuntamento con lo speciale ‘Sudamerica che Passione’ realizzato daCalciomercato.it, che vede come protagonisti i giocatori del Palermo facenti parte della piccola colonia di calciatori sudamericani, presenti nell’organico rosanero. In primo piano nell’attenta e sapiente analisi realizzata dall’esperto agente Fifa SabatinoDurante in questa terza puntata, il difensore Mauro Cetto, il centrocampista NicolasBertolo e la punta Mauricio Pinilla.
CETTO(ARGENTINA) – “Non conosco molto in prima persona il giocatore, ma ho sentito diverse note di elogio nei suoi confronti. Il Palermo lo ha preso a parametro zero e già questo aspetto regala ulteriore valore a questo acquisto. L’unico limite può esser legato alla prerogativa dei difensori argentini di giocare a uomo piuttosto che a zona. Questo aspetto però potrebbe non riguardare Cetto, considerata la sua esperienza nel campionato francese, nel quale le squadre giocano prevalentemente a zona. Credo sia sbagliato pensare che possa pagare la differenza tra il nostro campionato e quello francese. Quest’ultimo è molto cresciuto qualitativamente negli anni e non ha nulla da invidiare alla serie A italiana”.
BERTOLO(ARGETINA) – “Stiamo parlando di un centrocampista offensivo, dotato di una buona tecnica e di un buon piede. Bertolo ha la necessità di trovare spazio e di poter giocare con continuità e credo che questo non sarà facile per lui a Palermo. Si è riscoperto trequartista? Personalmente lo ritengo più un centrocampista con spiccate propensioni offensive. Certo questo nuovo ruolo ostacolerebbe ulteriormente un suo impiego in rosanero, vista la presenza di giocatori molto importanti in quella posizione come Ilicic e Zahavi, oltre naturalmente a Pastore nel caso in cui il Flacodovesse rimanere a Palermo. Io comunque vedrei bene Bertolo in piazze come quelle di Cesena e Lecce”.
PINILLA(CILE) – “Lui è un giocatore che conoscono da una vita, dotato di qualità fisiche e tecniche assolutamente eccezionali. I limiti nella sua carriera sono stati più di natura comportamentale che tecnica, ma stiamo parlando di un aspetto che il giocatore sembra essersi lasciato alle spalle. Personalmente non lo paragonerei adAmauri. L’attaccante della Juventus fa leva maggiormente su quelle che sono le sue qualità fisiche. Pinilla è dotato di una grande fisicità, ma basa maggiormente le sue giocate sulla sua tecnica e la sua rapidità d’azione. Quella passata è stata per lui una stagione sfortunata, falcidiata dagli infortuni, ma sono convinto che se riuscirà a star bene fisicamente, riuscirà a recitare la parte di assoluto protagonista con la maglia del Palermo. Il modulo con l’impiego di una punta supportata da due trequartisti poi, potrebbe esaltare ulteriormente le sue abilità, anche se lo vedrei bene anche con un attaccante al suo fianco molto rapido come Hernandez. Le grandi lo hanno cercato? Ritengo che al momento sia difficile pensare il suo impiego in un top team. La sua giusta collocazione attualmente penso possa essere in una squadra di medio-alta classifica. Proprio per questo aspetto, oltre che a Palermo, lo vedrei molto bene in una piazza prestigiosa come quella di Firenze”.
