Inter, presentato Gasperini: “Il mio obiettivo è vincere”

INTER GASPERINI / MILANO- Gian Piero Gasperini è stato presentato oggi alla stampa come nuovo allenatore dell’Inter. Il tecnico di Grugliasco ha dimostrato di avere le idee molto chiare circa il suo lavoro e gli obiettivi da raggiungere: “Ho già in mente i rinforzi che servono alla squadra che, comunque, è già molto forte. Il nostro obiettivo sarà quello di fare risultati importanti. La difesa a 3? E’ un’ipotesi”. Così come i suoi predecessori Benitez e Leonardo anche l’ex tecnico del Genoa dovrà fare i conti con il ‘fantasma’ di Mourinho: “Non posso guardare il passato- ha detto Gasperini- bisogna pensare a vincere nel presente. L’Inter peraltro ha avuto fior fior di tecnici anche prima dell’arrivo del portoghese”.

Inevitabile la domanda di turno sullo scudetto del 2006, dopo le accuse rivolte a Moratti e Facchetti dal procuratore federale Palazzi. Gasperini ha commentato: “Sono situazioni spiacevoli, ma anche in questo caso la nostra fortuna sta nel doverci concentrare esclusivamente sul futuro e sul campionato che dovremo affrontare”. Poi il tecnico di Grugliasco ha concesso qualche commento sul mercato: “Ricky Alvarez? Preferisco parlare solo dei giocatori che hanno firmato e sono ufficialmente nostri. Comunque su di lui posso dire che è un ottimo elemento e sarebbe un rinforzo importante. Sneijder non si adatta al mio modulo? Credo di avere a disposizioni giocatori molto duttili e di qualità, lo hanno dimostrato più volte nelle scorse stagioni”.

Gasperini poi spiega quale sarà il suo obiettivo nella prossima stagione: “Il mio obiettivo, come detto, è vincere senza rinunciare a far divertire i tifosi. Troverò anche Milito, Motta e Ranocchia che con me hanno fatto bene al Genoa. Tutti e 3 passando da Genova all’Inter hanno fatto molto bene, speriamo sia un buon presagio”.

La chiusura della conferenza stampa è dedicata a chi lo ha tacciato di ‘juventinità’: “Alla Juve ho allenato solo il settore giovanile- ha detto il tecnico piemontese- l’ho fatto con grande orgoglio facendo crescere giocatori che adesso sono in nazionale. Tuttavia i colori che mi sono rimasti nel cuore sono il rosso e il blu del Genoa e del Crotone”.