PALERMO-CESENA ESCLUSIVO LORENZO MINOTTI/ PALERMO – Domani allo stadio ‘Renzo Barbera’,Palermo e Cesena si ritroveranno di fronte nel match valido per la 32esima giornata del campionato di Serie A. Il direttore dell’area tecnica della squadra emiliana, Lorenzo Minotti, in un intervento a Calciomercato.it ha parlato dell’impegno in casa dei rosanero: “La partita di domani sulla carta sarà molto difficile per noi, considerato che andremo ad affrontare un avversario di rango superiore, dal valore tecnico indiscutibile visto quanto dimostrato nel corso della stagione. Affrontiamo il Palermo in un momento particolare, vista la settimana difficile con la contestazione da parte dei tifosi e il ritorno di Rossi e quindi alla partita si aggiungono delle variabili indecifrabili. Dalla mia esperienza da calciatore penso possano verificarsi due tipi di reazione a quanto accaduto: da una parte i giocatori del Palermo potrebbero sentire ulteriormente il peso del momento negativo, dall’altra potrebbero trovare la forza per reagire e tornare a essere la squadra brillante ammirata nella prima parte della stagione. Che ambiente mi aspetto? Personalmente penso che i tifosi anche dopo il ritorno di Rossi, daranno un’altra possibilità alla squadra e quindi mi aspetto un ambiente ostile per il Cesena. Pericolo numero uno? Sicuramente Hernandez. L’uruguaiano è un giocatore dal talento impressionante, che può farti male in qualsiasi momento e ha dalla sua la spregiudicatezza della giovane età, che potrebbe aiutarlo ad affrontare con minori pressioni le difficoltà del momento negativo della squadra”.
ASSENZE ILLUSTRI – Nel match di domani il Palermo dovrà far a meno degli squalificati Munoz, Migliaccio e Pastore e dell’infortunato Ilicic. Minotti analizza le assenze in casa rosanero: “Delle assenze cui dovrà far fronte il Palermo, credo che quella di Munoz sia quella che può preoccupare di meno il tecnico visto il rientro nelle scorse settimane di Goian e il probabile ritorno alla difesa a quattro. Migliaccio è un giocatore dalla grande personalità, importante anche per la sua bravura nelle palle inattive e dalla grande esperienza, aspetto che in momenti come questi non passa in secondo conto. Il fatto di non ritrovarci di fronte Ilicic e Pastore è per noi un aspetto sicuramente positivo. Il primo contribuì alla vittoria dei rosanero all’andata con il primo gol per il 2-1 finale e con diverse giocate importanti. Il secondo è il classico giocatore in grado di risolverti la partita in qualsiasi momento, uscendo dal cilindro la giocata che permette alla sua squadra di spostare gli equilibri dell’incontro dalla sua parte. Crisi Pastore? Per come la vedo io le difficoltà patite dal giovane argentino possono essere legate a tre aspetti. Da una parte ha potuto avere una forma di rilassamento causato dagli accostamenti continui alle squadre più titolate d’Europa. In secondo luogo probabilmente in qualche occasione avrebbe avuto bisogno di tirar il fiato vista la stagione piena di impegni disputata dai rosanero. Infine gli stravolgimenti tattici con il cambio in panchina ha mandato un pò in confusione tutta la squadra e un giovane come lui ha potuto risentirne in maniera particolare”.
ROSSI-BIS – La larga sconfitta rimediata nel derby col Catania, ha sancito l’esonero di Serse Cosmi e il ritorno di Delio Rossi alla guida dei rosanero. Minotti svela un personale particolare legato al tecnico di Rimini: “Non sono sorpreso dal ritorno di Rossi, anzi a dir la verità avevo già preventivato di ritrovarlo sulla panchina del Palermo nella partita contro di noi. L’addio dell’ex tecnico della Lazio è stato molto travagliato e Cosmi ha dovuto fare i conti con un calendario poco morbido nella sua avventura a Palermo e sappiamo bene tutti come il presidente Zamparini sia allergico alle sconfitte. Non avevo compreso la decisone del cambio tecnico dopo la sconfitta control’Udinese, perché a mio parere questa è la squadra di Delio Rossi e sono convinto che con lui alla guida la squadra ritroverà giusta sicurezza”.
