CESSIONE ROMA DIBENEDETTO UNICREDIT / ROMA – La cessione dellaRoma nelle mani di Thomas DiBenedetto è ormai cosa fatta ma intorno alla figura del finanziere americano c’è ancora molto scetticismo. Claudio Gatti, inviato de ‘Il sole 24 ore’ a New York, è intervenuto ai microfoni di “A Tutto Campo” RadioIES per commentare quanto appreso sulla persona di Dibenedetto. “DiBenedetto si definisce un investment banker, ma pochi lo conoscono nell’ambiente economico e non neanche la redazione del “Boston Globe” lo conosce. – le parole di Gatti – Non sembra avere la capacità finanziaria per permettersi l’acquisto e la ricostruzione della squadra. A differenza del Liverpool, acquistata da una holding esperta in investimenti sportivi, la Roma non ha neppure lo stadio e anche li quindi ci vorranno ulteriori investimenti. Non si capisce allora quali siano gli interessi che può avere questa cordata”.
A preoccupare i tifosi della Roma anche i continui rinvii della trattativa. “Sembrano un gruppo di amici senza sinergie che vogliono spendere il meno possibile per prendere la Roma, solo così spiegano i continui rinvii. Non è un segno particolarmente positivo. – continua Gatti – Il fatto che la trattativa non si riesca a chiudere mi fa pensare che non è solo scetticismo ma che i problemi siano reali. Normalmente questi investimenti si fanno o perchè si cerca un ritorno di immagine o di natura politica, come può averne Moratti, Berlusconi, o Della Valle, o perchè si vuole un giocattolo che ci si può permettere. Non vedo nessuno di questi due scenari in questo caso, anche perchè DiBenedetto mi risulta non avere le risorse economiche per permettersi uno sfizio del genere. Unicredit non ci sta facendo una grande figura, ma neanche Rotschild“.