SLOVENIA-ITALIA PRANDELLI / LUBIANA (Slovenia) – Vigilia di Italia-Slovenia, match valido per le qualificazioni a Euro 2012 e conferenza stampa del ct Cesare Prandelli: “Affrontiamo una Slovenia molto motivata, dal grande entusiasmo, compatta e dalla grande qualità tecnica, soprattutto in attacco, ma non dobbiamo dimenticare che noi siamo l’Italia e che la partita è determinante per il nostro cammino. Il ct ammette che ancora la Nazionale è in fase di ricostruzione: “Siamo consapevoli delle nostre difficoltà attuali e, più in generale, abbiamo preso a cuore la questione del rinnovamento. L’unica strada percorribile è quella di ripartire dalle giovanili, affidandoci come una volta a grandi maestri. Stiamo agendo così, ma percorrere questa strada significa anche che non si possono avere risultati immediati”.
NAZIONALE DI SERIE B – Il ct mostra di credere alla potenzialità della squadra: “Siamo considerati una squadra di Serie B? Beh, ricordo che ci sono anche le promozioni. Ci affideremo a Buffon che la B l’ha già vinta”.
CASSANO – La formazione sembra già fatta, con Cassano e Pazzini pronti a ritrovarsi coppia in azzurro. ‘Fantantonio’ non sta attraversando uno splendido momento di forma: “Nervoso? No, sente semplicemente molto la partita come tutti noi. Antonio deve dare qualcosa in più a questa Nazionale. Ma non c’è bisogno di strafare. Gli ho detto che lui non è responsabile di nulla se non della sua parte. Basta che metta a frutto le sue capacità nell’uno contro uno”.
ORDINE PUBBLICO – Un’ultima riflessione sulle preoccupazioni per l’ordine pubblico: “Dovremmo tutti pensare a cosa sta succedendo in Libia e Giappone, e capire che questa è solo una partita di calcio”. Quindi Prandelli svela: “Non è detto che, se tutto va come deve andare, non ci siano altre convocazioni per l’amichevole di Kiev“. Un passaggio anche sui 150 anni dell’Unità d’Italia: “Dobbiamo rappresentare con dignità e orgoglio il nostro paese, i 150 anni rappresentano una ricorrenza importante, avremo l’atteggiamento giusto”.