Nazionale, Prandelli: “Balotelli mi ha chiesto aiuto”. Su Cassano, De Rossi e Totti-Del Piero…

NAZIONALE PRANDELLI / COVERCIANO – Polemiche e curiosità attorno alle ultime convocazioni di Prandelli in vista del doppio impegno della Nazionale contro Slovenia e Ucraina. C’è infatti un Cassano non al top, ma mancano i bomber trentenni Di Vaio e Di Natale; è stato confermato Pazzini e non Borriello, quando lo stesso ct azzurro aveva dichiarato che un giocatore può essere convocato anche se non gioca titolare nel suo club; mancano infine per punizione De Rossi e Balotelli, due perni fondamentali della nuova ‘giovane’ Italia del ct.
Il pericolo derby è stato però al momento dribblato: nonostante le presunte e annunciate pressioni dell’Inter, sia Thiago Motta sia Ranocchia, resteranno qui a Coverciano.

LA CONFERENZA STAMPA DI PRANDELLI

CONDIZIONI RANOCCHIA E THIAGO MOTTA – “I ragazzi hanno dato la loro disponibilità per recuperare qui e restare”.

LE ESCLUSIONI PUNITIVE – “Ho parlato con Mario, il quale mi ha detto ‘ho bisogno di aiuto’. Lui vuole essere presto a disposizione, ma sa di aver fatto una stupidaggine. De Rossi? Con lui non ho parlato, ma mi hanno fatto piacere le sue dichirazioni. E’ un giocatore importante, ma sono importanti anche i comportamenti. Entrambi comunque potrebbero essere convocati per la prossima partita contro l’Ucraina, valuteremo sabato”.

ASSENZA BORRIELLO E PRESENZA CASSANO – “Antonio quando è entrato con il Bari ha fatto un ottimo secondo tempo mentre nella seconda frazione contro il Palermo sicuramento non ha impressionato, ma così come non hanno impressionato gli altri. Lui ptrebbe essere il punto di riferimento della Nazionale e non sono comunque preoccupato dalle sue condizioni. Per Borriello invece si tratta di scelta tecnica”.

SLOVENIA – “Se andrebbe bene un pareggio? Dipende da come arriva. L’importante è comunque provare a vincere la partita”.

I ‘VECCHIETTI’ ESCLUSI – “Se avessi avuto bisogno necessariamente di vittoria, avrei chiamato Totti-Del Piero che stanno facendo benissimo. Per quanto riguarda gli altri ‘big’ esclusi, Di Vaio e Di Natale, il discorso è quello di sempre: se hai bisogno di costruire, non si può prescindere dai giovani e gli altri”.

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