Mercato Inter e Milan, Raiola: “Spero Balotelli torni a giocare derby di Milano. Su Ganso…”

MERCATO INTER E MILAN RAIOLA SU BALOTELLI E GANSO/ MILANO – Non è certo un bel periodo dal punto di vista disciplinare per Mino Raiola. Due dei suoi assistiti più illustri, Balotelli e Ibrahimovic, sono infatti sotto squalifica e all’attaccante del Manchester City il brutto fallo commesso in ‘Europa League’ è costato la convocazione in Nazionale. “Mario ha un ottimo rapporto con Prandelli – esordisce ai microfoni di ‘Sky Sport 24′ il procuratore dell’ex giocatore dell’Inter -, si è scusato con squadra e compagni, ma quello che si sono detti rimane tra di loro. Bisogna passare questo momento: è dispiaciuto per la nazionale, per l’espulsione. Non è un momento facile, ma ne uscirà più forte che mai”. Sulla stampa inglese che ha parlato di rottura con ‘Citizens’ e Mancini, Raiola ha detto. “Il club sa perfettamente come stanno le cose, il rapporto con la società e con Roberto è ottimo, è ovvio che l’allenatore non sia contatto di quello che è successo. La stampa inglese fa di ogni cosa un dramma, almeno una parte di stampa. Bilancio di quest’anno con Mario? Positivo, perché è un anno positivo: è sotto la lente di ingradimento, qualsiasi cosa fa viene ingigantita, ma io ho una grande considerazione di lui dal punto di vista umano. Sono fiero di essere il suo procuratore e spero di essere un po’ di più. Chi gli vuole bene è il momento che lo dimostri standogli vicino”. Tra due settimane ci sarà il derby, gara alla quale non prenderà parte Ibrahimovic, squalificato. “E’ un periodo che mi gira male con tutte queste squalifiche, perché io sto bene quando stanno bene i miei assistiti. Balotelli e Ibra giocheranno di nuovo un derby? Spero proprio di sì”.

Infine una battuta su Ganso, al centro di un derby di mercato tra Inter e Milan. “Posso dire poco, non è una cosa che mi riguarda. Dovete chiedere a Inter e Milan, perché io non sono dirigente delle due squadre. La missione è un conto, ma ci sono settimane davanti a noi molto più importanti per altre cose: c’è da conoscere chi vincerà lo scudetto, tutto il resto passa in secondo piano. Anche il mercato”.

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