ROMA RANIERI / ROMA – Claudio Ranieri racconta la sua verità sui difficili casi che hanno caratterizzato l’ultima parte della sua avventura giallorossa: Pizarro, Totti, Borriello e un contratto annunciato ma sempre lontano. Nel mezzo tanti retroscena, come i litigi con alcuni personaggi della tv e quell’ombra di Marcello Lippi che dai tempi della Juventus non lo ha mai abbondonato…
ECCO I PASSAGGI PIU’ IMPORTANTI DELL’INTERVISTA USCITA OGGI SU L’ESPRESSO
TOTTI – “Totti è un campione che in un minuto può cambiare volto e senso a una partita. Comunque non abbiamo mai litigato. Francesco è la bandiera della Roma e nello spogliatoio è probabilmente molto più solo di quanto non appaia”.
PIZARRO – “David da tempo aveva problemi al ginocchio. Fin dall’estate si era allenato poco e male, non era pronto (ha giocato la Supercoppa a Milano senza allenamento, ndr) più lo difendevo dandogli il tempo di guarire più trovavo insinuazioni continue sui giornali. Siccome non sono un idiota l’ho preso molte volte da parte: ‘hai dei problemi con me? Ti ho trattato male? Dimmelo in faccia, se ho commesso un torto non ho paura di ammetterlo sono fatto così, non da ieri.’ Risposta: ‘No mister, nessun problema. Non mi guardava mai negli occhi…”.
GIORNALISTI – “Sui collezionisti di cariche che commentano il calcio in tv preferirei tacere”.
CONTRATTO – “Rinnovo? Me lo avevano garantito sia la Sensi sia Unicredit...Non è stato possibile, ma a me interessava relativamente. L’investitura sul mio futuro sarebbe stata soprattutto un segnale diretto alla squadra. Quando 20 persone sanno che sei in bilico, per mantenere l’armonia generale serve saldezza d’animo.”