Calciomercato Juve, Marotta studia i riscatti

/ TORINO – Il prestito con diritto di riscatto, formula cara al dg della Juventus Marotta, oltre a spalmare le spese, e quindi a risparmiare, consente anche di verificare sul campo i potenziali acquisti. Certo, è una pratica rischiosa e poco progettuale per la squadra e non sempre economicissima, ma in tempi di crisi è una buona ancora di salvezza. La Vecchia Signora ha ben sei giocatori in prestito e a giugno i nodi verrano al pettine. Chi andrà via e chi resterà? Sebbene il ‘riscatto’ sia pagabile a rate, il club bianconero dovrebbe sborsare per i prestiti più di 50 milioni di euro. Insomma su chi restituire al legittimo proprietario e chi invece riscattare devono esserci le idee ben chiare. Per questo motivo Marotta&co stanno valutando con attenzione. Chi verrà senz’altro riscattato è il neo arrivato e già eroe della Curva Matri (15,5 milioni di euro). Anche Quagliarella e Pepe dovrebbero essere riscattati. Dubbi ci sono invece per Aquilani.Il Liverpool vuole 16 milioni, un pò troppo per la casse bianconere e per il rendimento (non le qualità) del romano. Chi quasi sicuramente farà le valigie sono Rinaudo e Motta, che non hanno convinto nè tifosi nè dirigenza. Il periodo di valutazione, sostengono i beni informati, andrà avanti ancora per qualche tempo: Marotta gira sempre in questi giorni con un’agenda e si sente molto al telefono con Del Neri. Ma al di là dei dubbi legittimi sembra che abbia già deciso e i ‘bocciati’ (Rinaudo, Motta e Aquilani) abbiano già preparato la valigia.

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