AGELLONE / MILANO – E’ ‘il Pazzo’ Pazzini l’uomo copertina della ventiduesima giornata di Serie A. L’ultimo arrivato in casa Inter entra nel secondo tempo e trascina i neroazzurri in un’esaltante rimonta sul Palermo. Prestazione da incorniciare anche per Edison Cavani, autore di una tripletta contro la Samp.
Il difensore del Parma Paletta vive un pomeriggio terrificante, risultando determinante in occasione di tutte e tre le marcature genoane. Rispolverato per l’occasione il voto 3.
TOP 5
5° Lavezzi (Napoli) – Portentoso palla al piede, serve due assist magnifici dopo due scorribande sulla destra che mandano al manicomio il malcapitato Zauri. Poi continua con insistenza a cercare il gol macinando kilometri su kilometri. E meno male che aveva l’influenza… Scatenato. VOTO 7,5
4° Kozak (Lazio) – Ancora una volta decisivo quando viene chiamato in causa. Nella prima da titolare il ceco sfrutta a pieno l’occasione scacciando, se ce ne fosse ancora bisogno, le voci di mercato che lo volevano vicino al Bologna. Si procura il rigore con tenacia e lo realizza con personalità, poi raddoppia sfruttando le sue doti aeree. Scacciacrisi. VOTO 7,5
3° Robinho (Milan) – Un’altra gara generosa da parte di quello che in estate si credeva potesse essere il solito talento indolente brasiliano. Quando il Milan resta in 10 Allegri gli chiede di fare il quarto a centrocampo, lui aiuta, si muove molto e trova il gol nel momento più difficile. Regala anche l’assist per il raddoppio di Ibrahimovic. Concreto. VOTO 7,5
2° Cavani (Napoli) – Che dire ancora? Abbiamo esaurito gli aggettivi per definire la stagione del ‘Matador’. E allora limitiamoci alla cronaca: segna il gol del vantaggio con un movimento da centravanti vero, si procura un rigore e lo realizza, infine mette il sigillo con un tap-in su azione di Hamsik. Fuoriclasse. VOTO 8,5
1° Pazzini (Inter) – Squadra sotto 0-2 in casa. Il ragazzo entra nella ripresa e ribalta il risultato segnando due gol e guadagnandosi il penalty della vittoria. Tifosi in disibilio. Occhio e croce sembra la trama dell’esordio di Holly nella New Team. Invece è tutto reale, anche se a Giampaolo Pazzini sembrerà di sognare. Massimo Moratti ha fugato in soli 45′ qualsiasi dubbio sull’investimento appena effettuato. Da sogno. VOTO 8,5
FLOP 5
5° Montolivo (Fiorentina) – Non riesce mai ad imporsi sulla mediana lasciando il pallino del gioco completamente nelle mani dei laziali. Troppo impreciso negli appoggi. Spento. VOTO 5
4° van Bommel (Milan) – Un debutto nel campionato italiano non certo da ricordare. Lascia in 10 i suoi per tutto il secondo tempo. Brutto il primo fallo, ingenuo il secondo. Probabilmente deve ancora prendere le misure agli arbitraggi della Serie A. Da rivedere. VOTO 5
3° Santon (Inter) – Leonardo decide di dargli fiducia schierandolo dal primo minuto. La risposta non è quella attesa: sterile spinta sulla sinistra ed erroraccio sull’azione di Cassani che porta alla rete di Miccoli. I pericoli più importanti per i nerazzurri vengono proprio dalla sua parte. Sostituito a fine primo tempo. Rimandato. VOTO 5
2° Accardi (Sampdoria) – E’ il peggiore nella scalpestrata difesa blucerchiata ammirata a Napoli. Soffre terribilmente le sfuriate del trio d’attacco azzurro, non riuscendo a contrapporre una resistenza credibile. Una sua ingenuitò causa il rigore su Cavani. Panico! VOTO 4,5
1° Paletta (Parma) – Fa tutto lui, ma purtroppo solo ed esclusivamente a favore del Genoa. Suo il fallo da rigore che sblocca il risultato, suo l’autogol del 2-1, suo l’errore che regala a Kaladze la rete con la quale il georgiano chiude la gara. Peggio di così non si poteva davvero. Disastro.