PALERMO PARLA HERNANDEZ / PALERMO – Il suo infortunio muscolare si è rivelato più serio del previsto e Abel Hernandez è rimasto lontano dai campi da gioco parecchio tempo: “Non so dire quando potrò rientrare, bisognerebbe chiederlo ai medici con cui mi congratulo per il lavoro che stanno facendo – ha detto l’attaccante rosanero al ‘Corriere dello Sport’ -. Io posso dire solo che darò il massimo per rientrare il prima possibile. Sento in giro voci su un mio comportamento non professionale. Si dice addirittura che dò feste a casa mia fino a tardi. Da tre mesi sono qui con me i miei genitori, come farei a dare queste feste? Comunque queste voci mi danno solo lo stimolo per tornare in campo più forte di prima. Delio Rossi è stato molto importante per la mia crescita così come Pastore che è un mio grande amico. Ci siamo trovati sin dal primo momento: è un campione e gli manca davvero poco per poter approdare in una grande. Può diventare come Messi, anche se io preferisco Cristiano Ronaldo. Zamparini è…uno di noi, garantisco che darò tutto me stesso per soddisfare lui e i tifosi. Le sue battaglie con gli arbitri? A me non piace molto parlare degli arbitri, sono umani e possono sbagliare. Però è vero che la sudditanza psicologica esiste dappertutto, c’era anche in Uruguay. Con un amico ho scommesso che se arrivo a segnare 10 gol in stagione, mi tingo i capelli di biondo! Ovviamente valgono i 4 che ho già fatto in Europa League. Usiamo una frase tipica: spero di essere io il miglior acquisto di gennaio”.
E.R.