JUVENTUS, ALLA SCOPERTA DEL MODELLO BARCELLONA E DI LUCAS PIAZON / Roma – Belli, giovani, vincenti. Questo è l’identikit dei futuri giocatori della Juventus. O almeno, questo si intuisce dalle parole del ds bianconero Beppe Marotta, che in una intervista a Tuttosport, dichiara di volere una Juve “stile Barcellona“.
I GIOVANI – La rosa è ricca di elementi di giovane età. Da Sorensen a Giannetti, da Camilleri a Buchel. E Traorè, classe ’89, su cui la dirigenza punta forte, nonostante finora sia stato frenato da problemi di ambientamento, poi da guai muscolari e infine da questioni familiari. Ma per lanciare davvero i giovani ci vuole “fiuto per portarli a Vinovo e un allenatore che ha coraggio e non si preoccupa di qualche errore”. Insomma, aperti al rischio e agli investimenti. E, soprattutto, massima fiducia a Fabio Paratici e a tutta la struttura di scouting del club. Un rinnovamento che abbassi notevolmente l’età media ma anche il monte ingaggi: oltretutto investire sui giocatori con meno di 24 anni può rivelarsi poi una non indifferente plusvalenza, visti i costi non elevati. Uno dei papabili nuovi protagonisti della linea verde è Gonzalez del Novara.
IL NUOVO OBIETTIVO – L’ultimissimo nome che si è fatto per la Juventus del futuro è quello di Lucas Domingues Piazon. Diciassettenne giocatore brasiliano, milita nel San Paolo e sono ormai anni che per lui è stato scomodato un paragone eccellennte, quello con Kakà (a cui assomiglia anche fisicamente). Ai più il nome di Piazon non dirà molto, ma gli addetti ai lavori sanno di chi si sta parlando. Sui taccuini dei talent scout di tutto il mondo, già da un paio di anni è seguito con interesse crescente dalle big d’Europa. Il Chelsea di Carlo Ancelotti voleva portarlo a Londra già un anno e mezzo fa, il Milan tesse la trama nell’ombra pur di arrivare al nuovo talento sudamericano.
L’ATTACCANTE – Intanto continua la ricerca per portare un attaccante alla corte di Del Neri già nella prossima finestra di mercato. Bisogna distinguere due piste, quella italiana e quella straniera. La prima porta dritti dritti a tre nomi: Gilardino, Pazzini, Matri. La seconda porta alla Bundesliga: Dzeko, Gomez, Huntelaar. Le quotazioni di quest’ultimo, ad esempio, sono in grande rialzo nell’altalenante borsino delle preferenze. Ma non è detto che a spuntarla non sia un outsider: Maxi Lopez del Catania, già cercato in passato, quest’anno deludente dopo un debutto in Serie A da stropicciarsi gli occhi. Potrebbe essere lui l’affare giusto.