SPECIALE CALCIO E TV / ROMA – Come ogni lunedì torna lo speciale di Calciomercato.it dedicato al meglio del calcio in tv. Gaffe ridicole, gag tragicomiche e curiosità: tutto su mondo del pallone e dei suoi protagonisti sul campo e dietro le quinte. In questo numero tutta la rabbia di Ranieri, in polemica con Sky e l’ironia di Amedeo Goria a ‘Quelli che il calcio’, per un’altra domenica all’insegna delle risate.
I BOLLENTI SPIRITI DI RANIERI – ‘Non svegliare il can che dorme’ è uno dei proverbi più azzeccati che esistono e se poi siamo nel mondo del calcio lo è ancor di più. Attenzione allora, perchè molto spesso il cane che viene svegliato morde, e morde più forte del solito. Dopo la partita di ieri vinta contro il Bari per 1-0, Claudio Ranieri, nella postazione interviste di Sky, non le ha mandate di certo a dire, non solo ai giornalisti ma addirittura a tutta la baracca. Stizzito forse dalle continue presunte invenzioni giornalistiche sulla Roma, il mister giallorosso stavolta non ci ha più visto ed il siparietto a questo punto vien da sè. Siamo nel postpartita dell’ Olimpico e come sempre Sky ha la priorità su tutti gli altri. Tutto sembra filare liscio ma ecco che tra le varie domande di Massimo Mauro e Mario Sconcerti, da sempre bravissimi a gettare benzina sul fuoco, ce n’è una che fa imbestialire Ranieri, riguardo al perchè dell’esclusione di Pizarro dal match. A questo punto il mister è una spirale ascendente di adrenalina, ironia e cattiveria e dopo aver spiegato il vero motivo sostenendo che ‘sono invece i giornaliti a cercare sempre la polemica’ conclude con un saggio consglio da masticatore pluriennale di calcio: “Fossi in voi cercherei di non alimentare sempre le polemiche perchè tra poco a Roma non vi vedrà più nessuno! E questo lo capisco dalla gente che trovo per strada. Fate le critiche, non le polemiche”. La D’Amico allora cerca di placare il clima da saloon, ma Ranieri si toglie il microfono e se ne va. Un pò come dire ‘ fate l’amore non fate la guerra’, ma non tutti, giornalisticamente parlando adorano il motto peace and love e c’è chi come Mauro, che deve averla vinta in tutti i modi, ci pensa un pò poi spara un “se avessimo voluto fare polemica avremmo detto che il gol della Roma era il fuorigioco” facendo apparire la sua esperienza giornalistica più vissuta di quanto in realtà non lo sia. Gli sviluppi sono attesi ora nelle prossime giornate anche se adesso con l’arrivo del Natale dovremmo essere tutti più buoni. La pausa del campionato potrà far calmare i bollenti spiriti e riappacificare le parti, a meno che nella letterina a Babbo Natale, Ranieri non stia pensando di chiedere un abbonamento a Mediaset Premium.
GORIA SIMPATIA E’ COSA MIA – Toccare il tasto della politica di questi tempi e vivamente sconsigliato, soprattuto per chi lavora nel mondo del calcio. C’è chi invece riesce con abile destrezza e velata ironia a far intrecciare le due cose, incurante persino della divina Provvidenza, ma con un sorriso malandrino quanto beffardo. E’ il caso questo di Amedeo Goria, storico giornalista del mondo del pallone, che ieri durante ‘Quelli che i calcio’ ci ha sfornato una vera chicca in tema di battute, facendo arrossire Allegri e imbarazzare addirittura Simona Ventura, una che proprio timida non è. Al termine di Bologna-Milan, viene intervistato in diretta per il programma domenicale di Rai 2, l’allenatore del Milan Massimiliano Allegri, già di per sè felice per il 3-0 rifilato ai rossoblu. L’inviato col microfono in mano è proprio Amedeo Goria che appena aperta la linea debutta con un ‘Allora Allegri, grande prestazione del suo Milan. Diciamo pure che lei la fiducia l’ha già ottenuta…’Il riferimento, non puramente casuale, è tutt’altro che implicito e Allegri, che in quanto ad eleganza non sarà Valentino ma neppure er Monnezza, lascia trasparire niente di più di un sorriso poco marcato, dettato forse dal rispetto o dal timore per i suoi superiori. La Ventura intanto in studio appare un pò spiazzata e si guarda intorno ridendo e facendo finta di non aver sentito. E Goria? Beh forse la battuta l’aveva preparata da giorni o magari è frutto di una spontaneità da applausi; fatto sta che galvanizzato dalle risate provenienti dallo studio, non nasconde il suo sorriso ed il suo autocompiacimento, una sorta di complimento a se stesso. Che dire, nel calcio di oggi ce ne fossero giornalisti così simpatici…