Palermo-Parma, esclusivo Morrone: “Pastore grande giocatore, ma occhio a Ilicic”

PALERMO-PARMA ESLUSIVO STEFANO MORRONE/ PALERMO – Dopo il ko rimediato nei titoli di coda del match contro il Napoli, il Palermo cerca il pronto riscatto in campionato nell’anticipo pomeridiano allo stadio ‘Renzo Barbera’ contro il Parma. Di contro per i ducali la partita contro i rosanero sarà un importante banco di prova, per mettere al vaglio i progressi fatti registrare nelle ultime uscite, testimoniati dai dieci punti raccolti negli ultimi cinque incontri di campionato. Il centrocampista del Parma Stefano Morrone, ex di turno, in un’intervista a Calciomercato.it ha espresso le sue considerazioni relative alla partita contro la compagine rosanero: “Ci aspetta una partita difficile visto che ci ritroveremo ad affrontare una delle migliori squadre di questo campionato, che può contare su giocatori di grande qualità. Ho visto il Palermo nella partita contro la Roma e sono rimasto impressionato dal modo in cui la formazione rosanero è stata in grado di imporre il proprio gioco alla squadra giallorossa, dimostrando non solo di poter contare su grandi talenti ma anche di essere una compagine molto preparata e ben messa in campo. Quella di Delio Rossi è sicuramente una squadra che può puntare alle zone alte della classifica. Parma in ripresa? Sicuramente dopo un periodo difficile soprattutto dal punto dei vista dei risultati e della classifica, la squadra si è ritrovata, con il gruppo che si è cementato, mostrando tutto il suo valore sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista caratteriale. Credo dunque che ci siano tutti i presupposti per assistere a una bella partita”.

PASTORE – Il numero quattro gialloblù ha poi proseguito il suo intervento parlando del potenziale offensivo della squadra rosanero e di uno dei suoi maggiori punti di forza, il trequartista argentino Javier Pastore: “Il Palermo in questa prima parte del campionato ha dimostrato di essere una squadra in grado di mettere in difficoltà qualsiasi tipo di avversario, grazie anche alla facilità con la quale riesce a trovare la via del gol. Pastore è un giocatore che in prospettiva può diventare il più forte nel panorama calcistico mondiale, dotato di grande qualità e capace di trovare in qualsiasi momento la giocata che può risolvere la partita per la sua squadra. Come si ferma Pastore? Ma credo sia fondamentale limitare il suo raggio d’azione e seguirlo in qualsiasi zona del campo, visto che l’argentino è un giocatore abituato a svariare molto all’interno del rettangolo di gioco. Sotto questo aspetto sarà importante il lavoro di squadra, facendoci trovare sempre pronti a raddoppiare la marcatura sull’argentino, stando sempre attenti a non concedergli troppo spazio. Il Palermo però non è solo Pastore, in rosanero vi sono diversi giocatori di talento in grado di fare la differenza, uno tra tutti lo sloveno Ilicic”.

AMARCORD ROSANERO – Il centrocampista dei ducali vivrà in maniera particolare la partita del ‘Barbera’, viste le due parentesi in maglia rosanero nelle stagioni 2002/2003 e 2004/2005. Queste le sue considerazioni sulla sua avventura in maglia rosanero e sulle emozioni legate al ritorno a Palermo da avversario: “Penso a questa partita già da diversi giorni. Nonostante io sia andato via da Palermo già da diversi anni, l’emozione nel tornare a giocare al Barbera è sempre molto forte, visto il mio legame con la tifoseria e con la gente di Palermo. Il ricordo più bello della mia esperienza in maglia rosanero, è sicuramente legato al primo anno della gestione Zamparini, quando arrivai al Palermo dal Venezia insieme ad altri miei compagni. La gente non mi conosceva, ma mi apprezzò per ciò che riuscivo a dare sul campo, con i tifosi che mi dedicarono anche qualche coro. Ecco questa è stata una dimostrazione d’affetto che mi è rimasta nel cuore”.

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