MILAN-PALERMO ESCLUSIVO CESARE MALDINI/ PALERMO – Stasera allo stadio ‘San Siro’ di Milano, Milan e PalermoAllegri dopo la vittoria di Bari, è chiamata a superare l’ostacolo rosanero per proseguire la sua rincorsa al primo posto, a quattro giorni dal derby contro i cugini dell’Inter. Di contro il Palermo di Rossi vorrà confermare quanto di buono fatto vedere nella partita contro il Genoa di domenica, che ha sancito il ritorno al successo per la squadra rosanero dopo quattro sconfitte consecutive tra campionato ed Europa League. Tra i volti del mondo del calcio che hanno fatto la storia del club rossonero, si può sicuramente annoverare Cesare Maldini. Padre di Paolo, altra storica bandiera del club di via Turati, Cesare ha legato in maniera indelebile il suo nome a quello del Milan, con la sua esperienza da giocatore prima per dodici stagioni dal 1954 al 1966, e da allenatore poi con una doppia parentesi dal 1972 al 1974 e nel 2001 subentrato a Zaccheroni al fianco di Tassotti. Lo stesso Maldini ha espresso il suo giudizio sul match di stasera tra il suo passato e il Palermo: “ Quella di stasera sarà sicuramente una bella partita -afferma Cesare Maldini a Calciomercato.it– tra due squadre che vengono da una vittoria nell’ultimo turno. Ho visto il Palermo nella partita contro il Genoa di domenica e non ho potuto far a meno di notare le difficoltà riscontrate dalla squadra di Rossi nel finale della partita, dovute però sicuramente anche alle fatiche accumulate per via dell’impegno europeo disputato quattro giorni prima. Non dobbiamo però sottovalutare la tradizione positiva dei rosanero negli ultimi anni a Milano, fattore che rende l’impegno di stasera ancor più insidioso per il Milan, nonostante l’ottimo periodo di forma nel quale si trova la squadra di Allegri. Distrazione derby? Assolutamente no. Il Milan occupa una posizione di classifica importante e ha nel suo organico giocatori di grandissimo livello. Il fatto poi di giocare in casa fa si che la squadra rossonera parta in una posizione di vantaggio rispetto ai suoi avversari”. si ritroveranno di fronte per l’undicesima giornata del campionato di serie A. La squadra di
IBRAHIMOVIC VS PASTORE – La partita di ‘San Siro’ metterà con ogni probabilità a confronto due grandi talenti come Ibrahimovic e Pastore. L’argentino è un giocatore indispensabile nello scacchiere di Delio Rossi e anche contro il Milan sarà pronto a illuminare la manovra rosanero. Lo svedese è stato il colpo a effetto della campagna acquisti estiva dei rossoneri, con il tecnico Allegri che, nonostante il doppio impegno ravvicinato con il derby alle porte, difficilmente rinuncerà al’ex giocatore del Barcellona. L’ex allenatore del Milan ha espresso le sue considerazioni sui due dei talenti più lampanti del nostro campionato: “Pastore è un giocatore molto bravo, -sostiene Cesare Maldini a Calciomercato.it– ma anche giovane in grado di dimostrare tanto nel nostro campionato. Ibrahimovic è un giocatore già affermato nel nostro torneo, che può vantare la conquista di diversi titoli e un’importante caratura internazionale. Sicuramente l’argentino del Palermo ha un grande avvenire davanti a sé, e devo dire che è tra quei giocatori della squadra rosanero che vedrei bene con la maglia del Milan”.
PIPPO ROSSONERO – Nella partita contro il Real Madrid a portar avanti la causa rossonera è stato ancora una volta Filippo Inzaghi, autore di una doppietta che stava per regalare il successo al Milan, svanito nel finale del match contro le ‘merengues’ a causa della rete messa a segno dal giovane Pedro Leon. Lo scarso impiego in questo inizio di stagione del bomber d’aria di rigore da parte del tecnico Allegri, ha fatto storcere il naso allo stesso Inzaghi che recentemente ha dichiarato di aver ricevuto un paio di offerte sulle quali starebbe realizzando le sue considerazioni. Maldini però non crede in un possibile divorzio tra il calciatore e il Milan: “Non credo assolutamente che Inzaghi possa lasciare il Milan. Sono convinto -prosegue Cesare Maldini a Calciomercato.it– che la squadra rossonera sia per lui la migliore compagine nella quale poter militare, cosi come per il Milan il giocatore è ancora molto importante e gode di una grande considerazione. Lui vive qui a Milano, gode della stima di tutto l’ambiente e dell’affetto immenso della tifoseria, non vedo quindi i presupposti per un suo possibile addio”.
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