Marcello Lippi è tornato a parlare di calciogiocato dopo aver smaltito la delusione del Mondiale Sudafricano e lo ha fatto dopo aver ricevuto il premio ‘ATORN’, assegnato dall’Associazione Toscana Ricerca Neurologica. Ai microfoni dei cronisti presenti, l’ex ct della Nazionale azzurra ha rilasciato un’interessante intervista della quale vi riportiamo una breve anticipazione. “Sono qui come rappresentante del mondo del calcio perché lo sono stato e lorappresenterò ancora. Sicuramente ho commesso qualche errore, ma si è dimenticato quanto di buono fatto in passato, solo quattro anni fa. Tornerò ad allenare – ha aggiunto Lippi – anche se non so ancora dove, ma di sicuro non mi sento un ex. Il mio cervello funziona benissimo, ha sempre funzionato benissimo”. Come è noto, nelle scorse settimane il ‘fantasma di Lippi‘ aveva turbato i pensieri dell’allenatore della Roma Claudio Ranieri, ma il suo nome era stato accostato anche a Liverpool e Marsiglia.
SOLIDARIETA’ – L’incontro ha dato modo a Marcello Lippi di svelare dei particolari insoliti del mondo del calcio. Parlando di Sla e dell’impegno di Stefano Borgonovo, ha sottolineato: “Il suo entusiasmo e la sua forza straordinaria sono l’immagine migliore della solitarietà. E di solidarietà ce ne è tanta tra i calciatori di oggi, che a torto vengono considerati dei viziati, ma lontano dai media, in privato, senza farsi pubblicità, fanno tanta solitarietà. Il mondo del calcio e i calciatori sono molto sensibili ai fenomeni sociali”.
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