SPECIALE TV SCONCERTI, ILARIO D’AMICO / ROMA – ‘Un giorno di ordinaria follia‘ direbbe Michael Douglas e forse non avrebbe tutti i torti se il celeberrimo titolo di uno dei suoi film fosse etichettato anche alla domenica del pallone, giorno sacro per l’italiano medio che armato di sciarpa e Gazzetta si siede ogni settimana nel suo posticino in gradinata, lasciando a casa la moglie per poi tornare per cena e gustarsi tutto il calcio in tv fino a tarda notte. Oltre a gioie e dolori e alle discussioni da bar, il mondo del calcio, per fortuna o per disgrazia, ci regala sempre momenti di grande divertimento, una comicità inattesa e ridicola che spesso accompagna gli addetti a i lavori spesso incoscienti di tutto ciò, inconsapevoli talvolta di essere oggetto di risata a casa delle loro gag, delle loro gaffe e delle loro dichiarazioni astruse. Anche il week-end della settima giornata di campionato ci ha regalato alcuni spunti niente male dei protagonisti dello sport più amato dagli italiani.
Si comincia sabato pomeriggio con l’anticipo Milan-Chievo. Sugli spalti, ad assistere alla gara, c’era anche Mano Menezes, presentatosi il giorno prima a Milanello con una normalissima utilitaria neanche tanto messa bene e ospite della squadra rossonera per qualche giorno. Chi è costui? Niente meno che il ct del Brasile giunto si dice a Milano per osservare da vicino i progressi di Ronaldinho. Insomma, i verdeoro si meriterebbero certo di meglio di uno che calcisticamente parlando potrebbe avere, con tutto il rispetto, il fascino di un Vampeta o di una Luther Blissett, glorioso centravanti del Milan degli anni ottanta che per segnare un gol si schiantò clamorosamente contro un palo. Adesso la domenica neanche si pranza perchè, come vuole il modello inglese, una partita del palinsesto si disputa alle 12.30.
LE URLA DI CARESSA – E’ il turno dell’Inter sul campo di Cagliari: Cellino a fine gara spara a zero su tutti, squadra, allenatore, arbitri e avversari. Sicuramente la canzone ‘Eye of the tiger’ fatta partire dagli autoparlanti del ‘Sant’Elia’ all’entrata in campo dei calciatori rossoblu sarà anche un bel modo per caricare la squadra ma di certo non rilassa lo spirito già di per se focoso del presidente. Anche la formazione di Sky però ci ha messo del suo per rallegrare il pomeriggio. Bocciati Bergomi e Marchegiani all’esame pronostici di Cagliari-Inter: 1-1 per il primo, 2-1 per l’ex portiere. A tenere alta in parte la bandiera ci pensa Fabio Caressa, telecronista della partita, che dopo aver ricordato più e più volte l’attuale media gol di Eto’o da prima punta (un gol ogni 39′ minuti) si accorge, al momento della rete del camerunese, che la profezia si è avverata anche stavolta, e la grida tutto orgoglioso, convinto per qualche istante di essere lui il nuovo Nostradamus. L’effetto però svanisce poco dopo, quando dopo aver parlato per cinque minuti di Pelè e delle sue gesta, dalla sua bocca esce un “Bruno Conti” (era Daniele) quando il numero 5 cagliaritano giostra un pallone a centrocampo: per Caressa confusione spazio-temporale, unico rimedio andare a ‘bere un tè caldo’. Le vere chicce della giornata della tv satellitare sono Fabio Galante e Ilaria D’Amico. L’ex difensore di Inter e Livorno, non ha ancora deciso se continuare a giocare o dedicarsi a tutto tondo alla vita notturna. Sky forse invitandolo a ‘Sky In Campo’, gli voleva far capire che in campo adesso ci vanno gli altri.
RABBIA VIOLA PER SCONCERTI – Ore 17: Fiorentina esce sconfitta da ‘Marassi’ e resta da sola ultima in classifica. Mario Sconcerti, come sempre in studio a Sky Calcio Show, si presenta viola solamente di rabbia, con un sorriso che lascia trasparire un pizzico d’isteria. Alla prima domanda sul momentaccio della Fiorentina risponde con un allegro “Beh ne ho viste di peggio!”. Fortuna di Mihajlovic che, quando cinque minuti dopo il serbo si presenta ai microfoni della trasmissione, Sconcerti può solo vederlo nello schermo; troppo poco per potergli fare la festa. Anche la Rai non è da meno. “Nonostante l’infortunio a Madrid contro il Real Galliani ci sarà” recitava il servizio sul Milan. Non penseranno davvero che voglia scendere in campo? Il dubbio sorge spontaneo visto che ormai l’ad rossonero non ha davvero più limiti nè sul mercato nè se Allegri lo lanciasse accanto a Pirlo per contenere le sfuriate di Cristiano Ronaldo. Capitolo mercato. Ormai sognare è lecito; prima Branca lascia aperta una futura porta a Messi tradendosi da solo con un “a giugno sono d’accordo, sul prossimo un pò meno” dopo il solito Galliani che inizialmente dice di covare l’idea di riportare Kakà in rossonero per poi il giorno chiude il caso con un arrogante “Si, e dove lo mettiamo?” Chi ci capisce più nulla. La Diretta Stadio di 7 Gold non delude mai. Altro che Controcampo e Domenica sportiva, al salotto milanese, le esultanze sono di tutti i tipi, come le urla di Filippo Tramontana al momento del gol di Eto’o accompagnata dal balletto di Elio Corno.
LO STRISCIONE PER MARONI – Infine lo striscione dei sampdoriani rivolto a Maroni a seguito dei fattacci di Italia-Serbia che recitava così: “Ministro Maroni abbiamo ‘in serbo’ una sorpresa per lei” a buon intenditor poche parole. L’appuntamento dunque è alla settimana prossima, con la speranza e la convinzione che il mondo del calcio quel pizzico di comicità non ce la negherà mai.
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