EUFORIA IN CASA LAZIO- E’ un momento di gloria per la Lazio di Edy Reja. Il tecnico biancoceleste, ai microfoni di ‘Radio Deejay’, racconta il periodo della squadra: “In alto si sta bene, la prendiamo con serenità , linearità senza eccessi di entusiasmo. Noi non andiamo oltre i limiti, ma è anche giusto che i tifosi si godano questo campionato dopo l’annata passata non proprio felice. Speriamo di restare in vetta il più possibile, ma l’importante non è partire ma è arrivare primi. Hernanes? Non è stato decisivo, ma certamente importante. La realtà è che il collettivo fa la differenza, è il collettivo che si è rialzato, e lo spirito di gruppo ha fatto fare alla squadra il salto di qualità. Siamo andati sotto parecchie volte ma abbiamo rimontato. Poi è chiaro che ci sono qualità e rosa adeguate”. Parole al miele anche per la sua ex squadra, il Napoli: “Gli anni di Napoli mi hanno completato, pensando soprattutto a uomini come Marino e anche De Laurentiis che mi hanno dato molto e mi hanno sicuramente aiutato. C’era un rapporto forte, con personalità forti”. Un consiglio anche per Francesco Totti, ultimamente finito nel mirino della critica: “Io penso che le qualità devono essere al servizio della squadra e lo stesso vale per Totti ma anche per altri avanti con l’età. Lui ha fatto la storia della Roma e pur non essendo giovanissimo può essere ancora importante. Un consiglio? Faccia 20-25 partite al suo livello, non tutte magari, ma provi a selezionare. A mano a mano che gli anni passano la forza fisica non ti sorregge più, ma un declino fisico è normale”. Infine una battuta: “Trapattoni ha detto che vuole allenare fino a 80 anni? Io fino a 85 anni”.
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