Uruguay, Mondiali 2010: Tutto da guadagnare per Tabarez

Tabarez semifinalista con il suo Uruguay

CITTA’ DEL CAPO (Sudafrica) – In pochi, pochissimi avrebbero puntato sull’Uruguay come ‘outsider’ del Mondiale 2010. Invece, per ironia della sorte, la ‘Celeste’ è l’ultima, tra le sudamericane, rimasta ancora in corsa per il titolo. Alla vigilia della sfida con l’Olanda, il ct Oscar Tabarez paragona il suo Uruguay a un ospite scomodo e indesiderato: “C’era una festa, non ci hanno invitato e ci siamo imbucati. E ora abbiamo il diritto di rimanere. Giocare contro i migliori è splendido. Se parliamo di responsabilità e pressione, l’Olanda ne ha di più. Se vince, conferma i pronostici. Se vinciamo noi, sarà una sorpresa. Noi dobbiamo goderci la sfida. Milioni di persone in tutto il mondo, nello stesso momento, guarderanno i giocatori dell’Uruguay -continua il cittì-. Questo, per noi, è motivo di soddisfazione e allo stesso tempo uno stimolo. Lugano e Lodeiro? Non parlerò della formazione, i due giocatori si sono allenati bene”.

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